Nell'Occidente cristiano pochi pii esercizi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Essa rinvia con memore affetto al tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: da quando egli e i suoi discepoli, « dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli ulivi » (Mc 14, 26), fino a quando il Signore fu condotto al « luogo del Golgota » (Mc 15, 26), fu crocifisso e sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia di un giardino vicino.
La Chiesa ha conservato memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo Sposo e Signore. Memoria affettuosa, se pure dolorosa, del tratto che Gesù percorse dal Monte degli ulivi al Monte Calvario. In ogni episodio accaduto durante quel cammino si cela un mistero di grazia, è racchiuso un gesto di amore per noi.
La Chiesa è consapevole che nell'Eucaristia il suo Signore le ha lasciato la memoria sacramentale, oggettiva, del Corpo spezzato e del Sangue versato sulla cima del Golgota. Ma essa ama anche la memoria storica dei luoghi dove Cristo ha sofferto, le vie e le pietre bagnate dal suo sudore e dal suo sangue.
Via Crucis 2008
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- Categoria principale: Vita Parrocchiale
- Pubblicato Venerdì, 27 Febbraio 2009 08:36
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Via Crucis 2008 -
Tessere e sperare l'amore...
... nella vita sponsale
... nell'ambiguità della città dell'uomo, nella nostra terra
... nella vita sacramentale
... nella chiesa e nella comunità
... nel servire umilmente il prossimo
... lungo il nostro cammino
Queste sono state le piste di commento per la Via Crucis del 2008, nell'area Download del sito è possibile scaricare le versioni integrali