Nell'Occidente cristiano pochi pii esercizi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Essa rinvia con memore affetto al tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: da quando egli e i suoi discepoli, « dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli ulivi » (Mc 14, 26), fino a quando il Signore fu condotto al « luogo del Golgota » (Mc 15, 26), fu crocifisso e sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia di un giardino vicino.
La Chiesa ha conservato memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo Sposo e Signore. Memoria affettuosa, se pure dolorosa, del tratto che Gesù percorse dal Monte degli ulivi al Monte Calvario. In ogni episodio accaduto durante quel cammino si cela un mistero di grazia, è racchiuso un gesto di amore per noi.
La Chiesa è consapevole che nell'Eucaristia il suo Signore le ha lasciato la memoria sacramentale, oggettiva, del Corpo spezzato e del Sangue versato sulla cima del Golgota. Ma essa ama anche la memoria storica dei luoghi dove Cristo ha sofferto, le vie e le pietre bagnate dal suo sudore e dal suo sangue.
Via Crucis 2009
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- Categoria principale: Vita Parrocchiale
- Pubblicato Giovedì, 05 Marzo 2009 00:00
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Via Crucis 2009 -
Portate i pesi gli uni degli altri...
... contemplando i molteplici volti della solitudine
... per sconfiggere la paura
... per sconfiggere il peccato
... per raggiungere la mitezza
... per raggiungere la pace
... per raggiungere la santità
Questi sono gli spunti di riflessione per la Via Crucis del 2009, nell'area Download è possibile scaricare il contenuto integrale.