La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana, l'unione permanente dei vescovi cattolici in Italia) per la promozione della carità. Si prefigge lo scopo cioè di promuovere «la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto).
È nata nel 1971, per volere di Paolo VI, per opera di Giovanni Nervo, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II. Ha prevalente funzione pedagogica, cioè tende a far crescere nelle persone, nelle famiglie, nelle comunità, il senso cristiano di solidarietà.
Per perseguire il suo impegno di formazione e informazione, la Caritas Italiana ogni anno propone un programma articolato in corsi, convegni, seminari di studio e approfondimento.
Fondamentale il collegamento e confronto con le 220 Caritas diocesane, impegnate sul territorio nell'animazione della comunità ecclesiale e civile, e nella promozione di strumenti pastorali e servizi: Centri d'Ascolto, Osservatori delle Povertà e delle Risorse, Caritas parrocchiali, Centri di Accoglienza, ecc.
Offertorio della Carità
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- Pubblicato Martedì, 09 Dicembre 2014 15:44
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Troppo spesso la parola Carità ci fa pensare a semplici atti di compassione. Una compassione provata per senso di dovere e quasi per pietà.
Ecco, credo sia doveroso spendere qualche riga per sottolineare l’importanza e la necessità di una Carità autentica, di una Carità fraterna.
Questi anni difficili, anni di sacrificio ed emergenza ci chiedono di unirci per essere sostegno gli uni per gli altri. Ci chiedono di fare nuovamente nostro il sentimento di carità.
Un sentimento vissuto spontaneamente come espressione d’amore verso tutti i fratelli.
E’ con questo spirito che ogni prima Domenica del mese le famiglie e i bambini della parrocchia Santa Maria della Candelora, appartenenti alle associazioni e non solo, portano all’altare durante l’offertorio un piccolo segno di cura e carità: generi alimentari di prima necessità che saranno poi consegnati dalla Caritas ai fratelli che non conosciamo in volto ma che sono nostri pari e che amiamo non per dovere morale ma per un sentimento di fraternità profondo.