Seconda sconfitta per la Candelora B

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25 minuti di troppo


Tutti si aspettavano una rivincita, tutti credevano che l’impresa sarebbe stata possibile . . . e se analizziamo bene la gara per un tempo,pallone_small il primo tempo, è andata proprio così, ma alla fine la musica non è cambiata e anche questa volta la Candelora B è caduta, amaramente, sotto i colpi dell’avversario di turno.

Domenica 6 Dicembre 2009 la formazione della Candelora B si è trovata ad affrontare i pari età della formazione Papa Giovanni di Archi. Partita combattuta sin dai primi minuti di gioco, con i giocatori delle due squadre intenti a studiarsi e allo stesso tempo a controllare un risultato che sembrava non volesse discostarsi da quel 0-0 iniziale. Sicuramente una nota di merito va ai mister Laganà – Postorino che con un eccellente lavoro psicologico sui propri ragazzi sono riusciti ad infondere quella “cattiveria” agonistica necessaria per far si che su ogni pallone arrivassero prima degli avversari. Ma qualcosa cominciava a non andare per il verso giusto già dagli ultimi minuti di gioco del primo tempo. Incursioni da destra e da sinistra da parte degli attaccanti avversari mettevano a dura prova l’estremo difensore della Candelora B, Caridi, che con agilità più e più volte riusciva a mantenere il risultato in parità.

La prima grande impresa della giornata la Candelora B l’aveva portata a termine. Un tempo senza subire gol, con gli attaccanti in grande spolvero ed una panchina che ancora scalpitava per entrare in campo e lasciare il segno. Ma come i migliori appassionati di calcio sapranno bene, in ogni squadra che si rispetti, il miglior attacco è la difesa. Ed è stata proprio quest’ultima la nota stonata del secondo tempo della partita. Infatti alla prima distrazione dei difensori Arrigo e Femia gli attaccanti avversari sono riusciti a sfondare la rete dei padroni di casa, ora con rasoterra da destra, ora con un tiro da sinistra. Doppio vantaggio e palla al centro.

Tutto da rifare, tutto ciò che si era costruito nel primo tempo, si stava sgretolando. Colpa della stanchezza? Colpa della troppa tensione? Colpa del nervosismo? No cari lettori, per chi vi scrive la colpa è da attribuire solamente ad una scarsa preparazione atletica. Troppi ragazzi senza fiato, e si sa, quando il cervello non è ben ossigenato, in campo succede l’irreparabile . . . gli avversari ne approfittano e tu cadi sotto i colpi demoralizzanti dei gol che continuano a insaccarsi nella tua porta.

Un gol di Musolino , attaccante della Candelora B, sembrava aver risollevato gli animi in campo, complice anche il quinto fallo degli avversari, che per ben due volte ha portato sul dischetto del tiro libero, per poter così cercare di riacciuffare il pareggio, i padroni di casa. Ma ora Femia ora Arrigo, sparano alto sopra la traversa, portando tra le mura amiche un nulla di fatto. Quinto fallo anche per la Candelora B, sul dischetto del tiro libero l’attaccante del Papa Giovanni, ma anche lui tira alto. Non è proprio serata.

La gara termina con il risultato di 4 a 1 per gli uomini del Papa Giovanni di Archi che al fischio finale esultano sotto la curva per ringraziare i numerosi tifosi accorsi per sostenerli. Anche i ragazzi della Candelora B escono tra gli applausi dei propri sostenitori, anche se raggiungono gli spogliatoi con un animo ben differente.

Il risultato finale non ha ripagato gli sforzi dei nostri ragazzi, che sicuramente avranno come rifarsi. L’appuntamento è per mercoledi 16 Dicembre 2009 per la prima partita fuori dalle mura amiche contro i ragazzi del S. Caterina C alle 18.30 presso i campetti della Parrocchia.

Voi cercate di fare del vostro meglio . . . noi non vi lasceremo mai soli.

Salvatore

   
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