Azione Cattolica

Assemblea formativa dell'Azione Cattolica

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AssembleaAss01Lo scorso sabato si sono ritrovati nei locali parrocchiali tutti i gruppi d'Azione Cattolica aventi diritto di voto in preparazione dell'assemblea elettiva che come ogni triennio porterà al ridisegno delle cariche alla presidenza e al consiglio parrocchiale. E' stato un colpo d'occhio vedere il saloncino gremito di adulti, giovani, giovanissimi ed anche di una rappresentanza Agesci, a testimonianza di un'attenzione all'ecclesialità che è caratteristica fondamentale delle due Associazioni.

Segno evidente di questi numeri è l'impegno che la comunità vuole metterci in vista di una 'scelta educativa a servizio del compito educativo' che porta ad una maggiore responsabilità e ad una formazione importante verso quella "Sfida Educativa" prevista per il decennio 2010/2020 (dalla CEI), e che i nostri parroci spesso ci ricordano. Perché per educare qualcuno è necessario prima educare se stessi.

A tal proposito Don Sasà, presente come supervisore e guida, ed il presidente uscente Melchiorre, hanno giusto riassunto lo svolgimento dell'assemblea formativa, presentandoci come ospite ed amica Ornella Occhiuto, responsabile diocesana del 'laboratorio della formazione e della comunicazione' ed in quanto tale, membro della presidenza diocesana. Capace di rendere più intenso l'incontro attraverso lo studio e l'illustrazione del "fermento formativo".

Un fermento reso capace sicuramente da diversi strumenti che un buon educatore deve conoscere ed applicare, a partire dallo Statuto d'AC che viene AssembleaAss02analizzato in modo specifico: nell'ultimo progetto formativo "Perché Cristo sia formato in voi"; nei laboratori della formazione nazionali e diocesani; nelle linee guida per gli itinerari formativi, ovvero "Sentieri di speranza"; ed in altri documenti.

"E' (sì) evidente il valore del compito formativo nell'intero progetto associativo: l'educazione è la scelta che sta all'origine di tutte le altre e di esse costituisce il suo cuore" (PF). Tant'è che si parla di centralità della persona, tesa a diventare se stessa, assumendo un'identità originale espressa in atteggiamenti, scelte, comportamenti e in uno stile di vita conforme a Cristo. E per incontrare il Suo volto "occorre mettersi dalla Sua parte, nella certezza che Egli ha preparato cose stupende per ciascuno" (SdS). Operare come ha fatto Lui, seguendo il Suo esempio e fare il contrario di ciò che fece il giovane ricco nel racconto del Vangelo di Matteo che di fronte alla richiesta di Gesù "se ne andò triste poiché aveva molte ricchezze" (Mt 19,16-22).

Ripartire dunque dalla persona significa ripartire anche dalle persone degli educatori, che devono essere sostenuti e guidati nell'esperienza cristiana ed associativa. Ciò è reso possibile attraverso delle attenzioni particolari quali: l'interiorità, per accogliere la chiamata e vivere da santi; la fraternità, per farsi compagnia e sostenersi a vicenda; la responsabilità per leggere insieme i segni nella propria vita e nella comunità, facendo scelte importanti; l’ecclesialità per vivere il mistero della Chiesa.

AssembleaAss03Così dopo averci presentato la ‘Scelta educativa dell’Ac’, Ornella ha voluto concludere il suo discorso, come è giusto che sia, con un momento di preghiera unitaria, ed i ringraziamenti dovuti, da entrambe le parti. La parola è poi ripassata al Presidente, che subito ci ha indirizzati verso i laboratori di comunione, di discernimento vocazionale, di scelta religiosa e sul sociale. Pronti per metterci concretamente all’opera…

Alessandro

   
© Parrocchia Santa Maria della Candelora - Via Domenico Romeo n.5 - Reggio Calabria

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