Inizio anno associativo AGESCI

Dettagli PRONTI PER RICOMINCIARE!!!

agesci_09_01 Al parco della Mondialità di Gallico Superiore, tra un raggio di sole e una spruzzata di pioggia, domenica 18 ottobre abbiamo dato il via al nuovo anno associativo.
Già dalla sera di sabato i più grandi di ogni Unità si sono ritrovati insieme per vivere il momento della verifica conclusiva prima di affrontare le sfide del nuovo anno.
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La mattina di domenica, la zona della Pentecoste si è colorata dei sorrisi e delle voci del resto del gruppo che attende sempre con grande emozione questa giornata: la cerimonia dei passaggi che rimane un momento fondamentale nel cammino di ognuno di noi, dandoci il senso della crescita e delle strade nuove da percorrere.

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Inizio attività Agesci

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agesci 09 01E dopo i campi si ricomincia...

Effettivamente eccoci pronti a ripartire, dopo una "brevissima" pausa estiva, come ogni anno, il quadro della Madonna che scende in città, segna la data della ripresa.
Programmazioni, obbiettivi, nuovi incarichi, entusiasmo e stanchezze ancora da smaltire, verifiche delle attività estive, sono questi gli argomenti dei nostri incontri, fin quando....
fin quando non arrivano loro: i nostri ragazzi!

E' allora che ognuno di noi capi riesce a mettere da parte le proprie paure, le difficoltà che intravede per l'anno che si apre, e lanciarsi nella meravigliosa avventura dello scautismo.

Tutto trova un significato quando i ragazzi cominciano a circolare nelle sedi e a ritrovarsi intorno all'angolo di squadriglia per ricordare insieme del meraviglioso campo estivo fatto sul lago Arvo.

Un luogo straordinario dove il Signore ci parlava attraverso quel grande miracolo che stavamo vivendo: il lago, il silenzio, le montagne che si riflettevano sull'acqua, la luna che illuminava la notte e i ragazzi con le tende e la bellezza dei loro cuori, sempre disponibili a rimettersi in gioco con l'entusiasmo di chi vuole correre incontro al futuro.

Si riparte , con 45 cuccioli che per la prima volta mettono piede (zampa!!) dentro una tana di branco: che facce, che stupore, che posto fantastico!!! Li aspetta un grande gioco che li catturerà per diversi anni e, accompagnati dai vecchi lupi, andranno incontro ad esperienze mai fatte, attraverso la giungla dell'Aspromonte camminando al canto di "un bravo lupo io voglio diventare".

Ricordare insieme ai rovers e alle scolte l'esperienza del campo con i foulard bianchi a Lourdes, ci permetterà di ricominciare nella certezza che l'amore di Maria sarà la chiave per costruire insieme il nostro cammino, accompagnando chi arriva a comprendere che la nostra vita ha il suo significato più profondo nel momento in cui viene spesa nel servizio per l'altro. Un altro che, spesso, non conosciamo, ma che ci riempie il cuore di tenerezza e di fiducia nel domani.

Tutto questo è l'inizio di un nuovo anno nel cuore di un capo, di un qualsiasi educatore.
E' l'attesa di tanti giorni che trascorreremo insieme nella ricerca costante di poter offrire ai nostri ragazzi grandi opportunità per crescere, divertendosi e facendo dell'esperienza la maestra di vita e, soprattutto, imparando ad affidare nelle mani del buon Dio i progetti , i percorsi e le vite.

E allora andiamo,ragazzi, buona pista a voi lupi dei branchi Seeonee e Ankus, buon sentiero giude e scouts dei reparti Gonì e Chiarello e buona strada rovers e scolte del clan Ciccio Emanuele, un altro anno ci attende, camminate nella certezza che i vostri capi saranno sempre al vostro fianco. Auguri.

Antonella - Bagheera branco Seeonee

Esperienza estiva agesci 2009

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La nostra esperienza ad Assisi


 

DSC_0015Sul pc ripasso velocemente le foto di Assisi e altrettanto velocemente la mia testa fa un salto indietro . Ed eccomi sono lì,è il 6 Agosto 2009, sono davanti a quel treno che, lo vedo, sta fremendo come me. Le mie orecchie sentono le raccomandazioni dei miei genitori, come sempre, un po’ ansiosi ma io ho già staccato il cervello, io sono già lì su. DSC_0059Mi basta mettere un piede sul vagone ed ecco che sento già un clima diverso e così si parte con le note che diverranno un po’ la colonna sonora di questo campo.."ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto,ti hanno inventato il mare tu dici non è niente ti sembra niente il sole, la vita, l'amore…meraviglioso"
 
E' stato un po’ questo l'obiettivo di Assisi capire quanto il mondo sia meraviglioso, capire che "bisogna aspettare il buio per vedere bene le stelle",che qualsiasi cosa accada "nessuno ci toglierà la dignità di esseri figli di Dio", che purtroppo quasi sempre "siamo ciò che ascoltiamo".
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DSC_0288E' stato questo che abbiamo imparato incontrando lungo il percorso tanti personaggi tra di loro così diversi ma così uguali. C'è stato Fra Alfio che dentro la porziuncola ha fatto scendere qualche lacrima dai miei occhi.."magari in questo campo imparerete una sola cosa, ma sarà la cosa che desiderate imparare veramente". C'è stato il così detto "Fra Mito" che c'ha saputo prendere parlando un po’ come noi, parlando di musica. Ce ne sono stati tanti di cui magari ora non ricordo il nome, ma ricordo perfettamente quale fosse il loro obiettivo farci capire la vita di S. Francesco e apprendere che" le cose semplici sono le più belle poiché sono quelle che alla fine sono le più grandi".
 
E poi c'eravamo noi, che abbiamo dato tutti del nostro per far sì che il campo fosse quello che è stato e DSC_0279siamo perfino riusciti a superare le nostre aspettative. Noi un po’ riluttanti prima, un po’ impauriti da questa esperienza.
 
Il 12 agosto arrivati alla stazione di Reggio avevamo un nodo in gola...tutto era finito, adesso possiamo riguardare solo le foto? adesso possiamo permetterci solo di ricordare?
 
No, adesso possiamo fare questo e molto altro, adesso possiamo continuare a vedere il mondo meraviglioso, possiamo continuare a bastarci, a migliorarci, possiamo cercare di non essere solo ciò che ascoltiamo.. adesso possiamo continuare ad essere piccoli...I PICCOLI!
 
Ho sempre saputo che i ringraziamenti vanno fatti alla fine...e allora grazie PICCOLI; grazie Don; grazie ai coniugi Arillotta e alla piccolissima Marta; grazie al Polase e al Supradin,che c'hanno sorretto; grazie a quei signori che c'hanno portato fino all'eremo delle carceri; e alla fine ma non perchè meno importanti grazie a Valery, Dani, Antonello, Pepè, Claudia e Carmelo, che c'hanno dato la massima fiducia e che c'hanno fatto passare una settimana MERAVIGLIOSA!
Silvia Giordano
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Il gruppo Scout

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Gruppo… si, si gruppo proprio questa parola che potrebbe condurci a tanti significati... per noi è qualcosa di preciso, unico e magico.
Il gruppo ,etimologicamente parlando, vuole dire un insieme di persone, e questo noi  siamo un insieme di persone, ragazzi e bambini che hanno un solo intento, quello di crescere insieme seguendo i meravigliosi insegnamenti scoutistici dettati dal nostro fondatore Baden Powell.
Il nostro gruppo si chiama San Marco e nei nostri camiciotti vedrete cucita l’insegna RC3: innanzitutto RC perché la nostra diocesi fa parte del comune di Reggio Calabria e 3 poiché è stato il terzo gruppo ad essere fondato nella nostra cara città.
Il nostro gruppo ha un pregio bellissimo: quello di essere numeroso, anche se talvolta ciò rende difficile la vita all’interno di esso.
Ma non importa perché questo è il nostro cavallo di battaglia.
Il nostro gruppo si divide in fasce d’età; naturalmente due branchi: il “Seeone” e “ l’Ankus” dove vi sono i bambini alle prime armi.
Poi vi sono i due reparti, i più numerosi, che racchiudono la fascia d’età che va dagli 11 anni ai 15, sono uno maschile ,il “Chiarello” ed uno femminile, il “Gonì”; poi ci sono i più grandi: il noviziato Ciccio Emanuele, cioè noi, dove si rimane solo un anno per poi entrare al Clan “Ciccio Emanuele” entrambi si trovano quasi alla fine di questo lungo percorso e il loro intento è formare i ragazzi al servizio verso il gruppo stesso e all’intera comunità.
Poi la meta finale, gli adulti, la CoCa cioè i nostri favolosi capi divisi per le varie branche.Ecco fatto un piccolo quadro generale del nostro gruppo.
Ma noi stiamo qui anche per raccontarvi un po’ la nostra storia perché per diventare tale, il nostro gruppo ha dovuto percorrere tante strade e guadagnarsi tante tappe (per rimanere in tema con il reparto) ma vogliamo che questa storia la raccontino persone che l’hanno fatta vivendola giorno per giorno assaporandone le mille bellezze, allora vecchi lupi poi capi Sq. Infine Rover e Capi che adesso si devono dare da fare perché abbiamo bisogno di voi.

a cura del Noviziato del Clan Ciccio Emanuere Agesci Rc3

 

 

Il Branco Il reparto Il Clan

Pronto Soccorso Scout

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Ecco cosa fare nel caso in cui si verifichino determinate situazioni di pericolo durante i campi, in ogni caso ancora prima di intraprendere qualsiasi azione è bene sempre chiamare un capo adulto.


Assideramento

Forte abbassamento della temperatura corporea. Invincibile sonnolenza. Rallentamento del polso e del respiro. Perdita dei sensi. Irrigidimento delle gambe e delle braccia. Fatica per qualsiasi lavoro. Brividi. Labbra e unghie cianotiche

Per quanto possibile: Togliere i vestiti bagnati. Mettere vestiti caldi e asciutti. Portare al coperto. Dare da bere bevande tiepide, calde e zuccherate; mai alcolici! Respirazione artificiale in caso di arresto del respiro

Avvelenamenti

Da vegetali Confusione mentale. Agitazione, convulsioni. Eritemi al volto.

Da funghi Come sopra, vomito e diarrea. Collasso. Perdita di conoscenza.

Da cibi avariati Vomito e diarrea

Provocare il vomito ripetutamente. Dare da bere. Mantenere il soggetto tranquillo e caldo.

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© Parrocchia Santa Maria della Candelora - Via Domenico Romeo n.5 - Reggio Calabria

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