L'ACR è la proposta educativa che permette ai ragazzi di incontrare personalmente Gesù, di essere protagonisti della propria crescita e di essere apostoli tra i coetanei.
Un gruppo di ragazzi
L'ACR si rivolge a bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni che grazie all'esperienza di gruppo sperimentano l'amicizia e trovano spazio per valorizzare a pieno i loro doni nell'incontro con gli altri e con la persona di Gesù.
Un gruppo associativo
L'ACR è un'esperienza associativa in cui il ragazzo aderisce personalmente, condividendo una regola di vita comune a tutta l'AC incentrata sulla preghiera, lo stare assieme e il servizio.
L'ACR vive l'appartenenza associativa all'Azione Cattolica seguendo gli itinerari proposti per i quattro archi di età (4-5; 6-8; 9-11; 12-14), partecipando agli appuntamenti diocesani e alla vita unitaria dell'associazione insieme a giovani e adulti.
Un gruppo di Chiesa
L'ACR vive la sua appartenenza alla Chiesa nella concretezza della vita della parrocchia e della diocesi. Il cammino di fede proposto e realizzato nel gruppo ACR è un itinerario di Iniziazione Cristiana, aiuta cioè ciascun ragazzo a prepararsi all'incontro personale con Cristo nei Sacramenti, nella vita di Chiesa, nel servizio ai fratelli, nella scoperta e risposta alla propria vocazione
Per fortuna l'ACR non è un libro, non è una riunione, non è un bans.... ma è un'esperienza di fede a misura di ragazzo!
Il Volto della Pace
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- Categoria principale: Azione Cattolica
- Pubblicato Giovedì, 12 Novembre 2009 23:29
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Per annunciare Gesù avete scelto le strade. Non i pulpiti delle chiese. Non i palchi delle piazze. Non le tribune dei teatri. C’è un antico sapore di Vangelo in questo stile: «Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino». «Strada facendo».Come per dire che qui in terra la pace è un itinerario sempre incompiuto e mai un traguardo completamente raggiunto. «Strada facendo». Quasi per dire che il cantiere della pace vera fer ve là dove si snoda il traffico della vita quotidiana e povera. Non nelle cancellerie dei potenti. «Strada facendo». Quasi per invitare tutti i poveri, gettati sul lastrico dai soprusi dei ricchi, a non lasciarsi espropriare dell’unico bene di cui possono ancora disporre.
don Tonino Bello, Il volto della Pace