La Presentazione di Gesù nel Tempio celebrata in Santa Maria della Candelora
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- Pubblicato Venerdì, 06 Febbraio 2015 23:41
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Sono trascorsi 40 giorni dal Natale e nel rispetto della tradizione ebraica, Maria e Giuseppe compiono il sacro rito della Presentazione di Gesù, il loro figlio primogenito, nel Tempio di Gerusalemme. Tutto ci viene raccontato con grande attenzione dall’evangelista Luca, che si sofferma, sulla figura dell’anziano sacerdote Simeone, uomo giusto e pio, che illuminato dallo Spirito Santo, riconosce in Gesù, la luce delle genti. Questa luce viene celebrata con la festa della Candelora, com’è indicata nella tradizione popolare la giornata del 2 Febbraio e la Parrocchia dedicata proprio a Santa Maria della Candelora è coinvolta nell’evento con particolare partecipazione e fede. Quest’anno, la Santa Messa vespertina, in forma solenne, è stata presieduta dall’Arcivescovo emerito Mons. Vittorio Mondello ed hanno concelebrato il Parroco Don Luigi Cannizzo e Don Paolo Ielo, mentre alla stessa ora, nella Basilica Cattedrale, l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Morosini presiedeva la celebrazione solenne per la 19^ Giornata per la Vita Consacrata.
Mons. Mondello, nella sua omelia ai numerosi fedeli intervenuti per la Festa della Candelora, sempre molto sentita, ispirandosi alla Sacra Famiglia, ha invitato tutti i genitori ad essere i veri maestri nella fede, la quale non deve essere imposta, ma testimoniata con coerenza in famiglia, unico luogo dove ciascun ragazzo può muovere i primi passi nella conoscenza del nostro Credo e ricevere quella luce che poi, quando sarà diventato adulto, ritroverà dentro di sé, soprattutto nei momenti di difficoltà. E’, inoltre, compito dei genitori accompagnare e sostenere con fede e generosità, eventuali scelte verso la vita consacrata che maturano, a volte, sin dalla più giovane età.
La celebrazione solenne è stata preceduta, nel pomeriggio, da un breve rito, con la benedizione delle candele, alla presenza gioiosa dei bambini e dei ragazzi che frequentano la Parrocchia. Dopo aver spiegato il significato della festa, Don Luigi Cannizzo, li ha invitati a vedere nella piccola fiamma della candela, che ciascuno teneva in mano, proprio quel Gesù che è luce per ciascuno di noi, da custodire nel nostro cuore: un invito molto particolare che i ragazzi hanno subito accolto e per un momento sono rimasti tutti in silenzio, sinceramente coinvolti, come solo loro, alcune volte, riescono a fare.
Alla sera, dopo la conclusione della Messa solenne, la festa è proseguita con la benedizione del restauro dell’ingresso in Chiesa dalla Via Aschenez, facile accesso senza barriere architettoniche, completamente rinnovato a cura di generosi donatori ed abbellito da un bassorilievo in marmo, raffigurante l’Angelo della Resurrezione, di pregiata fattura artistica del primo novecento, affettuosamente offerto alla Parrocchia.