Messaggio per la giornata mondiale del migrante
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- Pubblicato Sabato, 10 Gennaio 2015 22:50
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Cari Sacerdoti e fedeli,
domenica 18 gennaio ricorre l'annuale Giornata Mondiale dei Migrante e del Rifugiato. E' una giornata che impegna tutta la Chiesa in questo particolare momento storico durante il quale stiamo assistendo ad un esodo infinito di gente, che abbandona la loro terra nativa in cerca di pace e tranquillità presso alter terre, spesso così do verse per geografia e per cultura. Noi, però, in Calabria abbiamo un particolare motivo per dare rilievo a questa Giornata.Tanti nostri conterranei, spesso parenti ed amici (superano il 19% della popolazione globale) ancora con passaporto italiano, vivono oltralpe o oltre oceano, emigrati in quelle terre in cercadi stabilità economica e sociale. Tanti altri, specialmente giovani diplomati e in cerca di lavoro, continuano ad emigrare in questi anni di grave crisi economica e occupazionale. E questo è un dramma ancora maggiore perché stanno emigrando i cervelli migliori, la cui formazione è costata a tante famiglie sacrifici enormi.
Ma c'è ancora un altro motivo perché noi calabresi prestiamo grande attenzione a questacelebrazione: il fatto di essere stati spettatori nel 2014 di una grande massa di uomini, donne,bambini approdati nel nostro porto di Reggio, in fuga da vaste regioni al di là del Mediterraneo,dove continua a imperversare fame e miseria e soprattutto la ferocia di guerre civili, di sconvolgi menti sociali. di bande armate abituate di ogni sopruso.
Rendiamo grazie al Signore per quelle tante forze vive della società civile e delle nostre comunità cristiane che si sono rrestate effìcacemente reI' lenire i disagi e le sofferenze di questa povera gente di ogni razza e religione, con sentimenti di profonda condivisione e fraternità. Ma non dimentichiamo che nella nostra Diocesi si continua a stare vicini anche ai tanti altri immigrati, che da tempo vivono tra noi in stato di acuta precarietà, per aiutarli a inserirsi rienamente nel nostro contesto civile ed ecclesiale.
Papa Francesco ha dato per tema a questa giornata: "Chiesa senza frontiere, Madre di tutti".
Impegniamoci dunque anche noi, con la preghiera e con qualche gesto di solidarietà. Ricordo in particolare ai parroci che questa Giornata rientra nelle "tre collette a carattere nazionale obbligatorie", come stabilito dalla Conferenza Episcorale Italiana.
Nel nome di quel Bambino che nella sua infianza ha sperimentato il dramma dell'esodo forzato e continua a viverlo in tanti suoi e nostri fratelli, vi benedico di cuore.
p.GiuseppeVostro Vescovo