Pagelle Candelora Red Vs S. Lucia (13-1)

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Sottilotta:
A dispetto degli anni e degli acciacchi abituali che lo costringono a giocare sempre più da ngrippato, Postilotta trova sempre il modo di dimostrarsi decisivo nelle retrovie.Un compagno (periti) centrato in pieno con botta da fuori dopo palla malamente persa dagli avversari,uno scivolone maligno e una sfida col suo omonimo che oggi realizza una doppietta e lo lascia sotto di 2..
Intrepido-sfortunato
voto: 7+


Musolino:
Ovverosia: il curioso caso del giovane Totò che alla Candelora ad Agosto si presenta a san Bruno e subito conquista Ugo e compagni. Capace di muoversi alla frenetica velocità di nico, giorgio e compagni, sveglio di testa e rapido di gambe, MUso è il tassello che a La camera mancava per completare il puzzle perfetto.
Predestinato.
voto: 7


Giorgio D'ascola:
Se al guerriero Achille la madre Teti aveva regalato il dono dell'invulnerabilità, dimenticandosi però di un tallone rimasto scoperto, col Piccolo Giorgio dai capelli d'oro, la Dea del calcio, ha fatto le cose per bene se è vero che ancor'oggi, a 19 anni suonati  e con mille battaglie sul gobbone, il Grils aspetta ancora d'incappare nel primo acciacco serio  di una leggendaria carriera almeno fino a questo momento. 
Superpila.
voto: 8

Valerio:
Non capita spesso di assistere alla partita perfetta del giocatore perfetto. Diciamo 2-3 volte nella vita, e oggi è successo a chi avuto la fortuna di vedere Il biondino, al Sig. Gianni Stadium, scendere in campo a miracol mostrare. Quattro gol, uno più bello dell'altro, uno più diverso dall'altro, e il sorriso a dentatura completa che luccica sulla sua bocca. 
Baciato dalla grazia.
voto: 9

Periti:
Ricapitolando: un gol, per sbloccare la partita; un gol, favoloso e risolutivo, per far vedere al mister che lo schema dell'angolo dx è stato capito ; e ancora un gol, fantastico,determinante e che detta il suo fine partita e i 3 punti.
Oggi in veste: Superman.
voto:9+

Nico:
Siccome di questi tempi buttarla dentro è un'impresa, non importa, El Calabrò decide che in gol ci manderà qualcun altro. Lo fa prima con Periti, sussurrandogli “prego, accomodati”; e poi con Casile dopo aver scritto sulla palla: “toccare piano, prego”. Poi gli torna la voglia. E approfittando di un avversario che dorme, la butta dentro. Di punta. Facile facile. Di potenza. Ma chisseneimporta! 
Houdini.
voto:8

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